Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza


Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è un programma di riforme e investimenti con cui il governo italiano intende gestire i fondi europei del programma Next Generation EU (NGEU) per la ripresa economica e sociale dei paesi europei. Tale programma consiste in un pacchetto da 750 miliardi di euro, costituito per circa la metà da sovvenzioni, concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica. Il PNRR, in particolare, prevede investimenti pari a 191,5 miliardi di euro, finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e per 30,6 miliardi attraverso il Fondo complementare istituito con il Decreto Legge n.59 del 6 maggio 2021.

L’ultimo progetto di Acque ad aver avuto accesso ad un finanziamento dal PNRR, nell’ambito delle azioni tese al miglioramento della sicurezza delle infrastrutture idriche in Toscana, si chiama “Digital4zero”. Due gli obiettivi-chiave sui quali si concentreranno le azioni del gestore idrico : implementare ulteriormente la digitalizzazione degli acquedotti ed efficientare il servizio, aumentando le distrettualizzazioni delle reti, diminuendo le perdite e, di conseguenza, “ridimensionandone” l’impatto in termini ambientali ed energetici. Acque riceverà 32,6 milioni dal PNRR a fronte di un investimento complessivo da 41 milioni di euro.

Progetto Digital4zero

DATI ECONOMICI

  • Importo totale progetto: 41 milioni €
  • Finanziamento PNRR: 32.6 milioni €

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E OBIETTIVI
Digital4zero parte dell’identificazione di un lotto di 28 comuni, selezionati come prioritari in termini di perdite idriche, e maggiormente critici dal punto di vista della disponibilità della risorsa. Tra questi figurano, ad esempio Pisa, Capannori e Poggibonsi. Gli interventi andranno a interessare oltre 3.700 chilometri di reti idriche (circa il 60% degli oltre 6mila in gestione ad Acque in tutto il Basso Valdarno), a servizio di oltre 220.000 utenze private. Tre le principali azioni di intervento da qui a marzo 2026. La prima riguarda la digitalizzazione delle reti: attraverso l’installazione di sistemi di controllo delle pressioni, di sensori per il monitoraggio dell’acquedotto, di apparecchi per il telecontrollo e di contatori intelligenti, sarà raccolta una quantità enorme di dati, che consentirà di avere una visione in tempo reale di dettaglio (sullo stato delle condotte, eventuali guasti, etc.) e una più complessiva dell’intero sistema idrico. L’altra attività sarà la ricerca e riparazione delle perdite, che potrà contare su tecniche più innovative, come l’utilizzo di strumenti avanzati per la pre-localizzazione o sistemi aerei per l’individuazione dei guasti, cui seguirà la sostituzione delle condotte soggette a maggiori rischi di rotture. Ultima, ma non per importanza, è la distrettualizzazione delle reti in zone omogenee e territorialmente raccolte che passerà, nell’area interessata, da 1.100 a 2.600 km di tubazioni.


Ad Acque, in qualità di soggetto attuatore, erano già stati assegnati fondi per quattro distinte opere. I finanziamenti non hanno coperto il 100% della spesa, per la quale era stata prevista una contribuzione a valere sulla tariffa. Le opere rientravano nell’ambito della “Componente 4: tutela del territorio e della risorsa idrica” della “Missione 2: rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR.

Progetto Empoli: interconnessione Roglio-La Rosa (PNRR-M2C4-I4.1-A2-19)

DATI ECONOMICI

  • Importo totale progetto (QE aggiornato 2023): 5.776.518 €
  • Finanziamento PNRR: 3.536.000 €
  • Fondo opere indifferibili: 680.754 €

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E OBIETTIVI
Il progetto prevede l’interconnessione idraulica acquedottistica tra le centrali idriche di Roglio e La Rosa e la realizzazione delle nuove spinte in uscita dalla centrale La Rosa al fine di superare le criticità della zona Alta Valdera, dipendente dalla sola centrale del comune di Terricciola e la cui produzione ha evidenziato deficit quantitativi nel periodo estivo degli ultimi anni. L’obiettivo è potenziare il collegamento tra la centrale di Roglio e La Rosa in modo che le portate supplementari potranno raggiungere i 20 l/s. La sostituzione delle nuove spinte di distribuzione della centrale La Rosa lungo via Salaiola e sulla Strada Provinciale 41 di Peccioli si rende necessaria ai fini della la corretta gestione della nuova risorsa. I comuni interessati dall’intervento sono: Terricciola, Peccioli, Capannoli e Palaia. Il progetto è suddiviso in due lotti funzionali:

  • Lotto I: collegamento Roglio-La Rosa (lavori conclusi)
  • Lotto II: spinte centrale La Rosa (lavori conclusi)

Montagnola della Val d’Elsa Senese – Adduzione Iano – Centrale Fosci – Centrale Ponte a Mattoni (PNRR-M2C4-I4.1-A2-20)

DATI ECONOMICI

  • Importo totale progetto (QE aggiornato 2023): 6.063.871 €
  • Finanziamento PNRR: 3.496.000 €
  • Fondo opere indifferibili: 1.015.438 €

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E OBIETTIVI
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova condotta adduttrice dal deposito di Aiano alla centrale idrica dei Fosci e alla centrale idrica di Ponte ai Mattoni nel comune di San Gimignano e Colle di Val d’Elsa e si inserisce in un più ampio schema di riorganizzazione del sistema di gestione della risorsa di tutta la Valdelsa sia Senese che Fiorentina. L’obiettivo del progetto è potenziare l’adduzione idrica dalla sorgente e campo pozzi di Badia a Coneo per incrementare la risorsa idrica a San Gimignano di circa 30 l/s e risolvere i problemi di scarsità di risorsa nei mesi estivi. Parte della nuova risorsa sarà destinata ai comuni di Gambassi Terme e Montaione per poter sopperire alle carenze idriche che si manifestano nei due comuni soprattutto nei mesi estivi. I comuni interessati dall’intervento sono: Colle Valdelsa e San Gimignano. L’intervento complessivo è suddiviso in tre lotti, tutti ammessi a finanziamento:

  • Lotto 1: adduttrice Aiano–Fosci (lavori in corso)
  • Lotto 2: adduttrice Fosci–Ferribbie (lavori in corso)
  • Lotto 3: adduttrice Ferribbie-Ponte ai Mattoni (lavori in corso)

Il risanamento della condotta adduttrice Aiano–Ponte ai Mattoni è stato progettato tenendo conto anche che l’opera si inserisce nel contesto di interventi atti a garantire un efficientamento e una ottimizzazione della distribuzione della risorsa idrica in tutta la zona della Valdelsa (gestione Acque) attraverso l’esecuzione del Lotto 0 Badia a Coneo-Aiano (non compreso nel progetto ammesso a finanziamento PNRR). Tale intervento prevede la realizzazione della nuova adduttrice tra il campo pozzi di Badia a Coneo e il disconnettore di Aiano, che permetterà di trasferire quota parte della risorsa del campo pozzi anche alle reti distributrici dei Comuni di Poggibonsi, Gambassi Terme, Montaione, Certaldo e San Gimignano, in modo da integrarne e metterne in sicurezza il sistema di approvvigionamento idrico.

Montagnola della Val d’Elsa Senese – Interconnessione località Fiori su SP4 Volterrana e sollevamenti Castagno e San Biagio (PNRR-M2C4-I4.1-A2-21)

DATI ECONOMICI

  • Importo totale progetto (QE aggiornato 2023): 3.047.446,12 €
  • Finanziamento PNRR: 1.288.000 €
  • Fondo opere indifferibili: 481.103 €

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E OBIETTIVI
Il progetto prevede la realizzazione di due sollevamenti idrici a San Biagio nel comune di San Gimignano e a Castagno nel Comune di Gambassi Terme e di un tratto di condotta idrica in località Fiori nel comune di Gambassi Terme. L’intervento si inserisce in un più ampio schema di riorganizzazione degli acquedotti della Valdelsa Senese e Fiorentina. L’obiettivo è realizzare una interconnessione idrica che permetta di spostare della risorsa idrica disponibile dal comune di San Gimignano ai comuni di Gambassi Terme e Montaione, territori soggetti nei mesi estivi a carenza di risorsa. Sono progettate le infrastrutture per poter trasferire in maniera permanente quota parte (circa 20 l/s) della maggior risorsa prelevabile sulla Montagnola Senese dai pozzi di Badia a Coneo nel comune di Colle Valdelsa. I comuni interessati dall’intervento sono Gambassi Terme e San Gimignano. Il progetto in questione è stato suddiviso in tre lotti funzionali:

  • Lotto 1: sollevamento San Biagio (lavori in corso);
  • Lotto 2: sollevamento Castagno (lavori in corso);
  • Lotto 3: interconnessione Fiori (lavori in corso).
Recupero scarichi Zona S. Ermete, Ospedaletto, Putignano – Pisa (PNRR-M2C4-I4.4)

DATI ECONOMICI

  • Importo totale progetto (QE aggiornato 2023): 9.105.869 €
  • Finanziamento PNRR: 6.999.745 €

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E OBIETTIVI
Il progetto prevede la riorganizzazione del sistema fognario nel capoluogo di Pisa, grazie a un investimento complessivo da 16 milioni di euro. Gli obiettivi principali sono quelli di consentire l’allacciamento alla pubblica fognatura di un significativo numero di nuove utenze e di eliminare gli scarichi in ambiente, indirizzando i reflui agli impianti di depurazione, anch’essi interessati da importanti lavori di potenziamento. Un disegno senza precedenti per la città della Torre e per questo suddiviso in tre grandi macro-lotti: “Pisa Centro”, che comprende la zona a nord dell’Arno e che avrà come recapiti finali i depuratori de La Fontina e San Jacopo; “Pisa Sud Ovest”, per la zona a sud del fiume e ad ovest dell’aeroporto, con recapito finale il depuratore di Pisa Sud. Infine, “Pisa Sud Est” è il macro-lotto ammesso a finanziamento: riguarda le zone di Sant’Ermete, Ospedaletto e Putignano, fino al depuratore di Oratoio. I lavori sono attualmente in corso.

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