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mitigare la temperatura dell'atmosfera terrestre isolandola parzialmente dai grandi sbalzi o escursioni
termiche a cui sarebbe soggetto il pianeta in loro assenza.
Questi gas infatti, per le proprie particolari proprietà molecolari-spettroscopiche, risultano trasparenti
alla radiazione solare entrante ad onda corta, ma opachi alla radiazione infrarossa ad onda lunga (circa
15 micron) riemessa dalla superficie del pianeta riscaldata dai raggi solari diretti.
Il termine deriva dall'analogia (non pienamente corretta) con quanto avviene nelle serre per la
coltivazione (in questo caso vi è infatti anche un blocco della convezione atmosferica che è un'altra
modalità di trasferimento del calore).
L'effetto serra terrestre è creato da una serie di fenomeni (es. ciclo del carbonio) che interagendo tra di
loro regolano costantemente il contenuto dei gas serra in atmosfera, e proprio grazie all'effetto serra
terrestre è possibile la presenza e lo sviluppo della vita sulla Terra.
L’azienda ha installato presso le proprie sedi condizionatori con circuiti refrigeranti contenenti gas
R22,R407C, R410A. Negli anni è stato effettuato il censimento di tutte le apparecchiature di questo tipo
e mappato il contenuto ed il quantitativo del gas utilizzato. Tutte le apparecchiature mappate sono
comunque inferiori ai 3 kg. Nel 2014 si è registrato un utilizzo di gas refrigerante R410A in 2
climatizzatori d'aria installati presso Sede di via S.Jacopo a Pisa per un totale di circa Kg. 2,00 di gas.
Il fluido refrigerante R410A è il più ecologico presente sul mercato, ideale per nuovi impianti e
condizionatori civili e domestici, sostituisce il fluido R22 nei piccoli impianti ed in quelli da trasporto. È
una miscela zeotropica (quasi azeotropica) composta da R32 (difluorometano, CH2F2) e R125
(pentafluoroetano, C2HF5), entrambi idrocarburi fluorurati. Trova largo impiego nei condizionatori
d'aria, dove ha sostituito i freon in seguito alla messa al bando totale nei paesi dell'Unione europea dal
2015 degli HCFC con l'applicazione del Regolamento europeo CE 2037/2005, sensibilmente in anticipo
rispetto al 2030 data fissata dal protocollo di Montreal (1987). Non contenendo atomi di cloro questa
miscela non danneggia lo strato di ozono, ha un potenziale di riscaldamento globale di 1.725 unità,
appena maggiore dell'R22 che andrà progressivamente a sostituire nei piccoli impianti frigoriferi, che è
di 1.700.
Le emissioni di inquinanti in atmosfera
A partire dai quantitativi di combustibili utilizzati è possibile calcolare le emissioni di Acque SpA.
Il calcolo delle emissioni è effettuato utilizzando quale fonte per i coefficienti di emissioni: EMEP/EEA
air pollutant emission inventory guidebook — 2009; Ministero dell'Ambiente - Tabella coefficienti
standard nazionali 2011-2012;2012 Guidelines to Defra / DECC's GHG Conversion Factors for Company
Reporting; coefficienti utilizzati per l’inventario delle emissioni di CO2 nell’inventario nazionale
UNFCCC (media dei valori degli anni 2011-2013). Tali dati possono essere utilizzati per il calcolo delle
emissioni dal 1 Gennaio 2014 al 31 Dicembre 2014, e relative versioni precedenti per gli anni 2013 e
2012.
Emissioni in atmosfera (t)
2012
2013
2014
CO
4,22
4,54
5,01
CO
2
759,70
709,17
823,58
NO
x
5,20
4,88
5,05
NMVOC
0,55
0,61
0,64
CH
4
0,0466
0,0440
0,0421
PM
0,0970
0,0870
0,0735
SO
x
0,0041
0,0040
0,0036
Di seguito si riportano inoltre le emissioni in atmosfera di CO
2
derivanti dall’utilizzo dell’energia elettrica,
per il periodo 2012-2014, come è possibile vedere queste sono diminuite di circa il 5% dal 2013.
1...,67,68,69,70,71,72,73,74,75,76 78,79,80,81,82,83,84,85,86,87,...155
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