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vegetazione a caducifoglie o
secondaria a pino marittimo,
caldo e relativamente arido
nelle esposizioni meridionali
con
vegetazione
mediterranea
alle
quote
inferiori. E' inclusa nel sito la
piccola area dei Bottacci di
Massa Pisana, antiche casse di
espansione
situate
allo
sbocco della valle del T.
Guappero verso la Piana
lucchese."
aperte e, soprattutto, i cespuglieti e le macchie
ospitano alcune specie ornitiche minacciate.
Nell'area è segnalata la presenza, tuttavia accertata
per il solo stadio di gametofito, di Vandenboschia
speciosa (Trichomanes speciosum). Di interesse
conservazionistico per la Toscana (benchè non di
interesse comunitario) le Garighe a Euphorbia
spinosa su substrato serpentinoso. Qui sono inoltre
segnalate
le
uniche
stazioni
italiane
di
Ophioglossum azoricum.
IT51200
20
Padule di
Verciano,
Prati alle
Fontane e
Padule delle
Monache
397
Piana interna di origine
alluvionale in gran parte
bonificata, nella quale si
identificano importanti canali
e una fitta rete minore di
drenaggio. Presenza di boschi
igrofili e mesoigrofili, prati
umidi e vegetazione palustre.
Area di pianura nella quale, accanto a elementi di
paesaggio agricolo tradizionale caratterizzato dalla
presenza di seminativi, praterie da sfalcio, filari,
siepi e boschetti, sopravvivono importanti lembi di
bosco igrofilo e mesoigrofilo e prati umidi. Lungo i
canali si insediano comunità idrofitiche e frange di
vegetazione elofitica . Presenza di specie vegetali
rare e di interesse conservazionistico. Comunità
ornitiche legate al mosaico ambientale piuttosto
diversificato. Il sito si colloca inoltre in una
posizione focale per quanto riguarda la connettività
ecologica tra altri importanti aree della Rete Natura
2000 che occupano la pianura interna e la pianura
costiera.
IT51201
01
Ex alveo del
Lago di
Bientina
1056
Residui ambienti palustri
naturali e seminaturali.
Bosco planiziario relitto ed habitat palustre relitto.
Zone umide di modeste o modestissime dimensioni
situate in una vasta area bonificata, costituiscono
una testimonianza degli ambienti preesistenti ed
ospitano numerose specie floristiche di notevole
interesse.
IT51300
07
Padule di
Fucecchio
2081
Ampia palude interna (la più
estesa
della
Toscana)
derivante da
un antico
specchio lacustre, costituita
in parte da specchi d'acqua
permanenti in parte da aree
che si disseccano durante la
stagione estiva.
Area
di
grande
imporatanza
floristica
e
vagatazionale; presenta specie relitte e aspetti
ormai rari di vegetazione idrofitica ed elofitica.
Inclusa fra i siti ICBP per la presenza di varie specie
di ardeidi (Nitticora, Garzetta, Sgarza ciuffetto,
Tarabuso, Tarabusino e forse Airone rosso);
segnalata come nidificante irregolare la Moretta
tabaccata. Area importante per la sosta dei
migratori, lo svarnamento è limitatao dall'attività
venatoria. Limite meridionale di diffusione in
Europa, di numerose specie di invertebrati
paludicoli.
IT51400
10
Bosco di
Chiusi e
Paduletta di
Ramone
419
Area posta ai margini del
Padule di Fucecchio e ad esso
collegata, costituita da un
bosco igrofilo planiziario e da
una lama paludosa.
Sito relitto di formazione planiziarie ben conservate;
di particolare interesse la presenza a Carex elata e
formaizoni di idrofite con Utricolaria morsus-ranae
e Nymphaea alba. Area di interesse per la
nidificazione di anatidi e acrocefali (Forapaglie
castagnolo e Salciaiaola). Limite meridionale, finora
acceratato,
dell'areale
del
micromammifero
Mycromis minutus, specie ad areale piuttosto
frammentato.
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