BS14_Acque SpA_15 04 15 - page 81

81
IT51700
01
Dune
litoranee di
Torre del
Lago
123
Complesso litoraneo di dune
embrionali
alternate
a
depressioni
umide
interdunali.
Malgrado la forte pressione antropica estiva il
litorale conserva parte della tipica vegetazione
psammofila. comprese le endemiche toscane
Solidago litoralis, Centaurea subciliata e Stachys
recta var. psammofila. Particolarmente cospicua la
popolazione
nidificante
di
Calandrella
brachydactyla.
IT51700
02
Selva Pisana
9657
Complessi forestali su dune e
interdune umide, di notevole
interesse paesaggistico, con
vegetazione molto evoluta
costituita, rispettivamente da
leccete e pinete con Pinus
pinea e P. pinaster e ontaneti,
querco-carpineti
e
alno-
frassineti. E' presente un'area
occupata da zone umide
alofile (lame aperte).
Selva costiera di grande importanza per la
conservazione della biodiversità per la presenza di
relitti di specie vegetali atlantiche e montane. La
fauna comprende specie forestali specializzate di
notevole interesse (Picoides minor). Le lame
costituiscono un'area di interesse intenazionale per
la sosta e lo svernamento degli uccelli acquatici (sito
ICBP). Sono presenti, fra i Mammiferi, il Suncus
etruscus e tra gli Anfibi il Triturus carnifex
entrambe specie endemiche italiane. Da segnalare la
presenza di invertebrati endemici e di invertebrati
che hanno in quest'area il loro limite meridionale di
distribuzione.
IT51700
03
Cerbaie
6509
Colline di debole elevazione
incise da ruscelli in piccole
valli umide, con substrati
sabbiosi-ghiaiosi,
generalmente
acidi;
prevalgono
le
superfici
boscate (boschi di cerro,
rovere, farnia, castagno e
pinete di sostituzione di pino
marittimo.). Il complesso
collinare ha una notevole
importanza paesaggistica.
Nell'ambito della vegetazione toscana il sito
costituisce un caso unico e molto raro, di
permaneneza in ambienti umidi a acidi di specie
montane discese dall'Appennino in epoca glaciale. I
vallini umidi, con stazioni a Sphagnum, ospitano una
rara flora retrlittuale microtermica e atlantica. Di
grande importanza conservazionistica sono i piccoli
laghetti di fondo valle dove si trovano specie relitte
igrofile una volta abbondanti in Toscana ed oggi
ritiratesi in pochissime stazioni ad areale disgiunto.
IT51700
10
Boschi di
Germagnana
e Montalto
229
Si tratta di un frammento del
sistema
collinare
che,
iniziando immediatamente a
sud dell'Arno, si estende fra i
torrenti Egola e Chiecina e
che fa parte del più ampio
territorio
boscoso
di
ondulazioni
plio-
pleistoceniche compreso tra i
fiumi Era e Elsa.
Elevata diversità biologica ed ecologica dovuta a un
insieme di caratteristiche morfologiche e climatiche.
Nel quadro di questa elevata diversità di ambienti,
particolare importanza naturalistica rivestono quei
frammenti di versante o di fondovalle considerabili
come "zone di conservazione microtermica". Vi si
rinvengono infatti specie vegetali, quali Pulmonaria
apennina e Leucojum vernum, da considerare come
ultimi relitti di popolamenti tipici di ambienti a
clima più freddo dell'attuale. Si rinvengono in questi
ambienti associazioni forestali interpretabili a loro
volta come formazioni relitte, come i boschi misti a
carpino bianco e nocciolo, con sporadica presenza di
rovere.
IT51900
01
Castelvecchi
o
1114
Massiccio
collinare
quasi
interamente
boscato
costituito in gran parte da
calcare
cavernoso
con
fenomeni di carsismo. Da
segnalare la presenza di forre
di
notevole
interesse
paesaggistico ed ecologico.
Comprende
anche
il
complesso dei ruderi di
Castelvecchio
di
valore
L'elevata naturalità diffusa dell'area è confermata
dalla presenza del Circaetus gallicus. Ulteriori
ricerche
porterebbero
presumibilmente
all'individuazione di elementi di pregio attualmente
non noti. Da segnalare la presenza di invertebrati
localizzati
e
del
Lepidottero
Callimorpha
quadripunctaria (nec quadripunctata!).
1...,71,72,73,74,75,76,77,78,79,80 82,83,84,85,86,87,88,89,90,91,...155
Powered by FlippingBook