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di serbatoi dedicati e gestito come sottoprodotto ai sensi dell’articolo 183, comma1, lettera qq) del D.Lgs.
152/2006, destinandolo tal quale ai vari utilizzatori finali per la produzione di fertilizzanti
Solfato di Ammonio Prodotto (t)
2012
2013
2014
PAGNANA
388,47
413,04
361,44
PONTEDERA
251,38
366,00
315,82
TOTALE
639,85
779,04
677,26
Rifiuti prodotti
Per quanto riguarda i rifiuti prodotti da Acque Industriali nel corso del 2014, si nota un leggero aumento
rispetto all’anno precedente dovuto principalmente alla tipologia di rifiuti conferiti: maggiore è il tenore
di secco dei rifiuti conferiti e maggiore è la produzione di fango disidratato (come ad esempio per il
percolato da discarica).
Rifiuti (t)
2012
2013
2014
PERICOLOSI
1,63
1,24
0
NON PERICOLOSI
6.551,21
6.309,68
6.982,23
TOTALE
6.552,84
6.310,92
6.982,23
Rifiuti smaltiti
L’attività svolta da Acque Industriali è tale per cui la maggior parte dei rifiuti prodotti devono essere
obbligatoriamente avviati a smaltimento finale (come per esempio discarica, trattamenti chimico-fisico,
ecc.); una minima parte può essere recuperata. Nella tabella si indicano tutte le modalità di smaltimento
dei rifiuti prodotti dalle attività di Acque Industriali.
Modalità di smaltimento
2012
2013
2014
Deposito preliminare (D15)
0,39
4,44
0,84
Messa in riserva (R13)
0,68
189,05
146,10
Trattamento chimico fisico (D9)
160,6
512,92
964,45
Incenerimento a terra (D10)
-
0,6
-
Deposito sul suolo (D1)
5.515,87
4.052,08
3.783,14
Ricondizionamento preliminare (D14)
748,14
1.091,52
1.500,20
Trattamento biologico (D8)
123,00
304
136,00
Scambio di rifiuti (R12)
1,96
3,29
4.06
Riciclo/recupero metalli (R4)
2,20
3,94
8,18
Riciclo/recupero delle sostanze organiche
(R3)
-
149,08
439,26
TOTALE
6.552,84
6.310,92
6.982,23
Conformità (compliance)
Non sono state ricevute nel corso dell’anno multe o sanzioni per mancato rispetto di leggi o regolamenti
in materia ambientale.
Per quanto riguarda il contenzioso di Acque Industriali 6 dei 7 processi che la riguardano hanno ad
oggetto recupero crediti nei confronti dei propri clienti, uno viene promosso dinanzi al TAR Toscana
(contro un ordinanza emessa dal Sindaco di un Amministrazione della provincia di Pisa con la quale si
ordinava alla società la sospensione dell’attività di spandimento fanghi di depurazione in agricoltura sul
territorio comunale).
