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VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
(euro)
2012
2013
2014
A) Valore della produzione
126.399.680
130.217.585
142.427.115
1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
109.935.803
116.209.388
127.152.852
- rettifiche di ricavo o svalutazione crediti
-3.305.691
-3.398.335
-3.380.386
2. Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti
-356.341
-31.272
-78.368
3. Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
8.099.232
5.015.355
4.911.594
4. Variazione dei lavori in corso su ordinazione
-1.128.323
625.713
310.286
5. Altri ricavi e proventi
13.155.001
11.796.736
13.511.138
Ricavi della produzione tipica
126.399.680
130.217.585
142.427.115
B) Costi intermedi della produzione
62.451.168
55.483.157
52.234.358
6. Consumi di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
3.073.740
3.150.117
3.171.602
7. Costi per servizi
38.826.851
36.433.606
35.218.822
8. Costi per godimento di beni di terzi
11.362.338
12.401.798
10.189.204
9. Accantonamenti per rischi
7.805.973
2.786.801
1.113.959
10. Altri accantonamenti
716.648
0
0
11. Oneri diversi di gestione
665.618
710.836
2.540.772
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO
63.948.512
74.734.428
90.192.757
C) Componenti accessori e straordinari
3.133.748
2.008.543
2.306.199
12. +/- Saldo gestione accessoria
2.067.777
1.918.257
2.000.102
Ricavi accessori (proventi finanziari)
2.021.327
1.918.257
2.064.690
Svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie
0
0
-64.587
Rivalutazioni
46.450
0
0
13. +/- Saldo componenti straordinari
1.065.971
90.286
306.096
Ricavi straordinari
1.215.354
128.642
420.984
- Costi straordinari
-149.383
-38.356
-114.888
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
67.082.260
76.742.971
92.498.956
La quota di valore aggiunto destinato ai lavoratori è diminuita rispetto all’anno precedente e rappresenta
il 22,56% del valore aggiunto totale. L’importo delle imposte dirette e indirette è così suddiviso: imposte
sul reddito 7.196.529 euro, spese bollo, tasse e canoni di concessione per 1.182.410 euro. Risulta
significativa la quota di valore aggiunto distribuita alla Pubblica Amministrazione che è stata di circa 8,3
milioni di euro, il 9,02% del totale. La quota di valore aggiunto distribuito ai finanziatori è stata di circa a
8,9 milioni di euro (9,73% del totale).
Infine la remunerazione del capitale di rischio è pari all’1,29% del valore aggiunto totale. Questo perché,
come nel 2013, Acque SpA ha ritenuto opportuno proseguire un’oculata politica di rafforzamento
patrimoniale della Società, necessario per fare fronte agli impegni in termini di investimento fissati
dall’Autorità d’Ambito, ed agli impegni di lungo periodo del gruppo Acque.
Acque SpA
ha ritenuto inoltre che in attesa del waiver e delle valutazioni della Banca Agent del contratto
di finanziamento in essere, in merito al nuovo Piano economico finanziario (PEF) allegato all’atto di
allungamento della concessione del servizio idrico, sia necessario attenersi a criteri di prudenza nella
gestione finanziaria. Pertanto, valutati anche gli obblighi normativi stabiliti dall’AEEGSI in merito alla
creazione di un vincolo ai ricavi riferito alla componente tariffaria FONI, il Consiglio ha proposto ai soci di
accantonare l’intero utile dell’esercizio 2014 ai fondi di riserva, ad eccezione della parte derivante dalla
distribuzione degli utili delle controllate. Ciò premesso, il Consiglio di amministrazione, ha proposto di
ripartire l’utile complessivo di euro 12.919.016 così come segue:
•
destinare euro 4.474.223 alla riserva indisponibile;
•
destinare euro 7.250.419,22 alla riserva straordinaria;
•
distribuire ai soci euro 0,12 ad azione, corrispondenti complessivamente a euro 1.194.373,92.
